Chi è Pietro Costanzia di Costigliole, il 24enne di origini nobili fermato a Torino per il tentato omicidio col machete
Il giovane fermato in un hotel si dice estraneo ai fatti contestati. Amputata la gamba alla vittima dell’aggressione nel quartiere di Mirafiori nord
Si chiama Pietro Costanzia di Costigliole ed è il figlio di un nobile il fermato per l'aggressione con il machete a un 23enne a cui è stata amputata la gamba. Sul web Pietro Costanzia di Costigliole ostenta il suo amore per auto di lusso e abiti griffati. Sui social network non usa il suo cognome per esteso, ha studiato marketing a Barcellona e ha una serie di precedenti per rapina in Spagna.
Lunedì 18 marzo in via Panizza sarebbe sceso dalla moto, guidata dal complice, ancora ricercato, e si sarebbe lanciato sulla vittima, che era in compagnia della fidanzata (la cui testimonianza è stata decisiva). Originario di Milano, è stato fermato ieri in un albergo di Torino con l'accusa di tentato omicidio. Sentito dal pm titolare dell'inchiesta, ha detto di essere completamente all'oscuro dell'episodio. Il movente è in corso di accertamento e potrebbe riguardare un presunto sgarbo fatto a una ragazza.
Secondo l’albero genealogico, Costanzia di Costigliole è una famiglia della piccola nobiltà piemontese, signori di Costigliole Saluzzo (Cuneo). Un ramo della famiglia, quello del fratello del bisnonno di Pietro Costanzia, è stato creato conte solo nel 1966.
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