Stop al processo per il sindaco di Moncalieri: decide di patteggiare una pena di 10 mesi. E non deve dimettersi
"Metto la parola fine sul processo, che sarebbe andato avanti altri 6-7 anni"
Paolo Montagna, sindaco di Moncalieri, ha patteggiato dieci mesi di reclusione per una vicenda giudiziaria del 2017 - dove era stato accusato prima di "accesso abusivo ad un sistema informatico", che era protetto ed era consultabile dalle forze dell'ordine, e per due "falsi ideologici".
Il patteggiamento è avvenuto ieri, giovedì 23 giugno 2022.
Montagna, infatti, invece di svolgere la "messa in prova", prestando servizio di aiuto e assistenza agli anziani malati psichiatrici all'ospedale Molinette di Torino e al nucleo trasmissioni della protezione civile di Moncalieri, faceva tutt'altro.
Nell'inchiesta coordinata dal pm di Torino, Gianfranco Colace, è emerso come Montagna andasse dal dentista, in giunta e in altri luoghi.
Essendo incensurato, ha potuto godere della condizionale: non andrà quindi in carcere. E, ancora, non sarà costretto a dimettersi, visto che i reati contestati non rientrano nella "Legge Severino".
Il primo cittadino ha spiegato come la decisione di patteggiare per "evitare i tre gradi di giudizio e un processo, con annessa ferita, che sarebbe andato avanti ancora 6-7 anni. Ho rinunciato anche alla possibilità di difendermi e spiegare la buona fede delle mie azioni".