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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Donato / Via Livorno

Parco Dora: oltre al degrado anche il consumo a scrocco di energia elettrica?

Segnalazioni da parte dei cittadini evidenziano continue manomissioni dei pozzetti della corrente elettrica sotto la tettoia ma l'assessore alla Polizia Municipale,Giuliana Tedesco esclude questa ipotesi

Non si placano i malumori e le polemiche relative all'area di Parco Dora. I cittadini che abitano in zona da tempo si lamentano per la trasandatezza e l'incuria di alcuni lotti del parco - nel dettaglio il lotto Michelin compreso tra corso Umbria, il fiume, via Livorno e via Daubrée - dove l'immondizia resta ammucchiata vicino ai cestini per mesi e le sterpaglie hanno ormai preso il sopravvento sui sentieri dell'area. Ma i problemi non sono tutti qui. Sotto la tettoia di strippaggio, che è stata adibita ad uso sportivo e in origine sarebbe dovuta essere a completa disposizione dei residenti e di chi ama svolgere attività fisica, non si contano più gli eventi organizzati dalle varie associazioni, seppure con i permessi del Comune di Torino. Peccato che spesso si superino limiti di ogni genere: dall'afflusso delle persone, ai decibel della musica che viene diffusa per queste occasioni, agli orari notturni che sovente non vengono rispettati. E adesso ce ne sarebbe anche una nuova: secondo le segnalazioni fatte dai residenti, i pozzetti della corrente elettrica dislocati sotto la tettoia di strippaggio dell'ex Area Vitali, verrebbero continuamente manomessi per poter usufruire " a scrocco" dell'energia elettrica.

Silvio Magliano, che sull'area di Parco Dora è sempre in prima fila, ha chiesto spiegazioni sui vari punti in questione: "Qui ormai è chiaro a tutti che non si può più parlare di riqualificazione - ha dichiarato in Sala Rossa - : i residenti non ne possono più di rumori, di degrado e di incuria. Gli eventi calendarizzati sotto la tettoia sono troppi: non bisogna dare le concessioni, soprattutto a chi non rispetta i termini degli accordi. Secondo alcune segnalazioni adesso c'è anche il problema della manomissione dei pozzetti che mi è stata fatta da alcuni cittadini -  continua il vice presidente vicario del Consiglio Comunale -. A parer mio quella di Parco Dora non può essere considerata una zona di Torino: qui il Comune non riesce a garantire nessun tipo di controllo e di ordine ".  

L'assessore alla Polizia Municipale, Giuliana Tedesco però non si fa cogliere impreparata affermando che la Polizia Municipale, in occasione delle varie manifestazioni estive autorizzate - quali il Kappa Futur Festival, la fine del Ramadan con i momenti di preghiera e le feste dei peruviani - gli agenti hanno sempre svolto servizio di controllo della viabilità e di gestione dell'afflusso della folla, comminando varie contravvenzioni ai venditori abusivi di bibite e panini. Inoltre ci sono stati controlli sui decibel della musica diffusa che però rientravano nei limiti di quelli concessi in deroga. "E per ciò che riguarda i pozzetti di corrente elettrica - ha precisato -, le chiavi delle quattordici aperture presenti sull'area sono nelle mani del responsabile dell'associazione che gestisce le manifestazioni sull'area. E dall'ultimo sopralluogo, quello del 24 ottobre, non ci risulta che i pozzetti siano stati manomessi, nè che ci sia stato un consumo elevato o sospetto di energia elettrica".   

E per restare in zona, buone nuove arrivano finalmente su via Costaguta, la traversa di via Livorno oggetto di un'interpellanza dei consiglieri della Lega Nord, Roberto Carbonero e Fabrizio Ricca. La strada, che risulta essere ancora privata e quindi di proprietà dell'Environment Park, è priva di illuminazione ma l'assessore all'Ambiente Enzo Lavolta ha tranquillizzato gli animi: " L'atto che permetterà alla Città di Torino di impossessarsi di via Costaguta è già pronto e verrà firmato entro la fine dell'anno. Nel frattempo - ha assicurato - abbiamo già contattato l'Iren che provvisoriamente provvederà, fin da subito, ad illuminare la strada".   

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