rotate-mobile
Cronaca Oglianico / Via Fratelli de Bernardi

Cadono calcinacci dal campanile della discordia: continui allarmi e strada chiusa

Preoccupati i residenti in zona

Per l’ennesima volta a Oglianico, nella mattinata di mercoledì 14 novembre, si sono staccati alcuni calcinacci dal campanile della chiesa. I pezzi di intonaco sono caduti su via Fratelli De Bernardi chiusa da mesi sia al traffico veicolare sia a quello pedonale per decisione del sindaco del paese Leonardo Vacca. Un provvedimento, quello del Comune, che si è reso necessario dato il continuo verificarsi di episodi del genere. Campanile e chiesa si trovano tra i vicoli del paese e la situazione crea sempre più uno stato di ansia tra i residenti, diverse famiglie sono preoccupate e temono che possa succedere qualcosa di più grave.

Verifiche sulla stabilità del campanile e chiusura della strada

Questa mattina i vigili del fuoco di Ivrea hanno effettuato un nuovo sopralluogo e constatato l’effettiva precarietà dell’intonaco del campanile costruito nel 1928. La strada è chiusa dal 21 gennaio 2018 e rimarrà chiusa per motivi di sicurezza a tempo indeterminato. Sul luogo stamane era presente anche il sindaco Vacca che ha ribadito la sua posizione in merito alla questione e detto nuovamente che spetta alla Curia intervenire e non al Comune.

Una lunga diatriba sulla proprietà della struttura

La diatriba sulla proprietà della struttura, e di conseguenza su chi debba intervenire, dura da mesi tra il parroco Don Gianni e il sindaco Leonardo Vacca. Le uniche certezze sono il distaccamento di parte di intonaco e la chiusura della strada da gennaio. Alla base della discordia vi sarebbe un “buco” catastale per cui il campanile risulterebbe inglobato nell'area della chiesa parrocchiale, ma senza l’indicazione dell’effettiva proprietà. Questo implica che fino a quando non sarà chiara la proprietà non sarà possibile porre rimedio alla situazione.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cadono calcinacci dal campanile della discordia: continui allarmi e strada chiusa

TorinoToday è in caricamento