Per tutti era “Il Maresciallo”. Una figura amica, buona, disponibile. Un signore, in eleganza e comportamento. Un uomo discreto, sempre pronto al dialogo, a raccontare e, allo stesso tempo, a sapere cosa avesse da dire la persona che aveva davanti a sé. 

Salvatore Di Pino era questo e molto altro. Ma la malattia lo ha portato via a soli 67 anni, il 5 settembre 2019. Lasciando sola sua moglie, Rosa, la sorella Graziella con suo marito Piero.

Era nato nel 1952 a Centuripe, in provincia di Enna. Poi, ventenne, si era trasferito nella Reale per fare il carabiniere. 

Ed è nella Reale che ha conosciuto quella che sarebbe poi diventata sua moglie, Rosa, dando vita ad una unione che è durata fino all’ultimo istante di vita di Salvatore. 

Di Pino era molto conosciuto anche per la sua grande partecipazione nella vita associativa. Nell’Unitre, con il teatro. Nella ‘Famija Turineisa’, praticando i balli occitani ed il canto. 

La notizia della sua morte ha fatto il giro della Reale in poco tempo, lasciando un vuoto in tutta la città. E anche in queste circostanze aggregative, Salvatore sfoggiava tutta la sua naturalezza, il suo modo d’essere. Con quel suo dolce sorriso e la predisposizione al dialogo, alla conoscenza.

In tanti hanno voluto partecipare, sabato mattina, alle esequie, celebrate nella chiesa di Santa Maria, in piazza dell’Annunziata. Al termine della funzione, la salma è partita alla volta del tempio crematorio di Mappano, per il rito della cremazione.