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Cronaca San Salvario / Via Principe Tommaso

Addio ad Alberto, una vita per la coreografia e la danza

Aveva 96 anni

Critico, scrittore, storico, giornalista, coreografo, danzatore.

Si potrebbe andare avanti a lungo per descrivere chi fosse il maestro Alberto Testa, morto a 96 anni (i 97 li avrebbe compiuti fra poche settimane, il 23 dicembre) a Torino.

Classe 1922, Testa è stato docente di Storia della Danza all’Accademia Nazionale di Danza in Roma. Può vantare un lungo passato da danzatore sia in Italia sia all'estero. E' ricordato, anche, come coreografo teatrale e cinematografico, in particolar modo con registi del calibro di Luchino Visconti e Franco Zeffirelli. Proprio per Visconti, creò le danze per Il Gattopardo.

Per il quotidiano "La Repubblica", sin dal 1976, scrisse pezzi di critica sul balletto. Fondò il Premio Positano per l'Arte della Danza, oltre ad essere presidente di numerosi concorsi. Scrisse, inoltre, numerosi saggi sulla danza e sulla coreografia. Come, ad esempio, "Discorso sulla danza e sul balletto", "Storia della danza e del balletto".

Presidente onorario del "Giornale della Danza", si laureò in Lettere. Allievo di Grazioso Cecchetti, perfezionò la danza con un'altra icona di questo mondo, come la torinese Susanna Egri. 

E' stato anche cofondatore e direttore del Centro Documentazione e Ricerca per la Danza di Torino.

I funerali si terranno martedì 8 ottobre 2019, alle 11, nella chiesa del Sacro Cuore di Maria, in via Morgari, con camera ardente nella sua abitazione di via Principe Tommaso 37, aperta per il saluto di amici, colleghi e conoscenti.

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