IBM licenzia 156 persone, davanti al Comune di Torino parte la protesta
Saranno in totale 40 le ore di sciopero messe in atto dalle organizzazioni sindacali
Continua la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della Sistemi Informativi, la società del gruppo IBM che ha dichiarato 156 esuberi sui 958 dipendenti dislocati tra Roma, Milano, Torino e Perugia. Visto l’esito negativo del primo incontro sindacale tenutosi il 27 giugno, le organizzazioni sindacali hanno proclamato un pacchetto di 40 ore sciopero.
Dopo le manifestazioni spontanee dei lavoratori e delle lavoratrici delle sedi di Perugia e Roma per chiedere il ritiro dei licenziamenti e l’individuazione di soluzioni alternative che salvaguardino l’occupazione, l’assemblea tenutasi presso la sede di Torino il 29 giugno ha deciso la mobilitazione con 4 ore di sciopero per mercoledì 6 luglio, con presidio davanti al Comune di Torino dalle 9.30 alle 12.
I dipendenti della Sistemi Informativi hanno organizzato una petizione online https://goo.gl/7mMFmC che nel giro di pochi giorni ha raggiunto significative adesioni ed è tuttora condivisa tramite i social network anche in inglese.
Scrive nel comunicato la FILCAMS Cgil: “Solidarietà da parte di Uni Global Union, l’organizzazione sindacale mondiale, che ha promosso per la giornata del prossimo 7 luglio un IBM day a sostegno della vertenza italiana. La scelta di Sistemi Informativi rischia di lasciare in difficoltà 156 famiglie, senza il minimo tentativo di trovare strade e percorsi alternativi che possano dare sostegno in un momento di difficoltà”.