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Cronaca Chieri

“Vi devo far vedere una cosa” dice ai figli, ma è una bomba tenuta per 30 anni in cantina

Intervengono i Carabinieri e l'Esercito: fatta brillare dagli artificieri

Pochi giorni fa ha radunato i figli e detto loro: “Vi devo far vedere una cosa! E’ tanto tempo che desidero mostrarvela!”. Un pensionato 75enne di Chieri ha mostrato ai figli una bomba, un ricordo del periodo lavorativo, che 30 anni fa aveva trovato in un campo vicino a dove lavorava come operaio e aveva deciso di conservare, custodendolo gelosamente nella cantina della propria abitazione per ben 30 anni.   

I figli, dopo la curiosità iniziale, sono stati presi dall’ansia e hanno invitato il padre a lasciare quell’oggetto vecchio, arrugginito e di forma allungata, nel giardino, per poi avvisare i Carabinieri della Compagnia di Chieri.

I militari giunti sul posto hanno dapprima circoscritto e interdetto l’area, poi hanno avvisato gli artificieri dell’Arma e dell’Esercito; dopo un giro di telefonate e dall’esame delle foto dello strano oggetto si è subito appurato che si trattava di un sub munizionamento di tipo aereo, risalente alla seconda guerra mondiale, inesploso; per fortuna la mancanza della spoletta rendeva inoffensivo l’ordigno, che però custodiva all’interno una certa quantità di esplosivo.

I Carabinieri di Chieri hanno vigilato sull’area affinché nessuno si avvicinasse, fino a quando mercoledì mattina gli artificieri del Genio Guastatori dell’Esercito Italiano di Fossano sono arrivati a Chieri, hanno rimosso l’ordigno e lo hanno fatto brillare in una cava dell’hinterland. 
 

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