La barista che si fingeva avvocato e truffava le persone con "falsi incidenti": arrestata
Incastrata dalle telecamere
Il modus operandi era sempre lo stesso. Si fingeva un avvocato e chiamava o citofonava alle vittime dicendo loro che un parente aveva avuto un incidente ed ora era in stato di fermo dai carabinieri e che, previo pagamento di una somma di denaro, lo avrebbe liberato nell’arco di poche ore.
Le vittime, tutte molto anziane - tra i 74 ed i 90 anni - sono riuscite a darle oltre 20mila euro. Solo in un caso, quando ha provato con un 78enne, è stata messa in fuga.
A distanza di mesi, Letizia Amoruso, 37 anni barista, è stata formalmente riarrestata dagli uomini della squadra anti truffe dei carabinieri di Milano su un ordine di arresto firmato dal tribunale di Torino. L’ordine le è stato notificato in carcere, a San Vittore.
E’ stata riconosciuta colpevole di quattro truffe consumate e di una tentata truffa tra giugno e luglio. Le vittime hanno 80, 87 e 82 anni, oltre ad una coppia di 70 e 75 anni.
La nuova indagine nasce dopo l'arresto di ottobre perché nella sua casa di San Giuliano erano stati trovati dei telefoni i cui tabulati hanno portato i carabinieri a Torino.
A Torino la donna è stata ripresa anche dalle telecamere di sicurezza dei palazzi mentre entrava nei condomini: è stata riconosciuta dalle vittime.
Trovati anche diversi monili in oro, che gli inquirenti ipotizzano possa essere stato il pagamento di qualche “parcella” in assenza di denaro contante.