rotate-mobile
Cronaca Venaria Reale / Corso Giuseppe Garibaldi

Oltre a lavare i vetri, spacciava hashish (con il logo dell'alieno) al semaforo

Arrestato dai carabinieri

L'attività principale era quella di lavavetri, nella zona tra corso Garibaldi, l'ingresso della tangenziale e il sottopasso che porta in via Motrassino, a Venaria.

Era uno dei tre che ogni giorno chiedeva qualche moneta in cambio della pulizia del vetro anteriore. Ma c'era una seconda attività, che ha portato quell'uomo di 52 anni - di nazionalità marocchina, regolare in Italia e residente a Torino - a finire in manette con l'accusa di "detenzione e spaccio di sostanza stupefacente". 

Il modus operandi era piuttosto semplice: il 52enne iniziava a lavare i vetri alle 8 e proseguiva fino alle 14. Ogni giorno, tranne il sabato.

A fermarsi, con assiduità, erano in particolar modo giovani. E i carabinieri hanno iniziato ad insospettirsi da quel "via-vai". E per non destare alcun sospetto, si appartava pochissimi istanti, nella zona dove c'è l'ingresso per il parcheggio secondario del cimitero di Altessano.

Una volta che si è avvicinato l’ennesimo cliente, ecco scattare il blitz dei militari. Con il pusher-lavavetri colto in flagranza, mentre cedeva a un operaio di Torino quattro grammi di hashish.

La successiva perquisizione ha poi permesso di trovare 600 euro in tasca del lavavetri. Una cifra fin troppo elevata per una persona che viveva esclusivamente dell'obolo degli automobilisti. 

Le indagini sono poi proseguite per cercare il covo dove nascondeva la droga. Ovvero un garage condominiale nel centro di Venaria, dove i carabinieri hanno sequestrato 24 panetti di hashish, tutti con il logo di un alieno, per un peso complessivo di 2,5 chilogrammi, oltre a 1.500 euro in contanti. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Oltre a lavare i vetri, spacciava hashish (con il logo dell'alieno) al semaforo

TorinoToday è in caricamento