rotate-mobile
Cronaca San Giusto Canavese

Dopo cinque anni di latitanza, arrestato in Brasile il "Re della cocaina"

Arrestato anche il figlio

Lo hanno definito il "Re della cocaina" o il "broker della droga". Ma all’alba di questa mattina, a Praia Grande (San Paolo), la polizia federale del Brasile ha arrestato Nicola Assisi, 61enne nato a Grimaldi, in provincia di Cosenza, ma negli anni residente a San Giusto.

Il blitz di questa mattina, 8 luglio 2019, è la conclusione di una lunga indagine compiuta assieme ai carabinieri di Torino e coordinata dalla locale DDa.

Assisi era latitante da cinque anni. Era stato arrestato nel 2014 in Portogallo, salvo riuscire a fuggire prima dell'estradizione in Italia. Per gli inquirenti era considerato il più grande fornitore di cocaina per la 'ndrangheta.

In manette è finito anche il figlio, Patrick Assisi, chivassese classe 1983. Per tutti e due l'accusa è di "associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti" e inseriti nel noto elenco dei "100 imprendibili". Nicola Assisi deve anche scontare una pena definitiva a 14 anni di reclusione in quanto trovato con 200 chili di cocaina a Feletto il 17 maggio 1997. Insieme a lui furono arrestate altre quattro persone.

Durante l'operazione che ha portato all'arresto di padre e figlio, sono stati anche sequestrati due pistole nascoste in un vano del box di controllo della piscina, un chilo di cocaina e una macchina che serviva a replicare i sigilli per container. 

 Durante le fasi dell'arresto è stata sequestrata una quantità tale di banconote che gli investigatori hanno dovuto pesare più che contare: la “carta” arrivava a pesare 20 kg. I soldi e la droga erano sistemati in una camera nascosta da una falsa parete.

Gli arresti di Nicola e Patrick Assisi arrivano a distanza di due anni da quella di Michael, l'altro figlio, arrestato nel 2017 a Torino in via Monte Ortigara dopo due anni di latitanza.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dopo cinque anni di latitanza, arrestato in Brasile il "Re della cocaina"

TorinoToday è in caricamento