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Cronaca Ivrea / Via Amedeo di Castellamonte

Dipendente dell'ospedale aggredita e scippata a fine turno

Terzo caso in pochi giorni

L'ha afferrata per un braccio, appena uscita dall'ascensore dell'ospedale, prima di strapparle la borsa. 

E' successo nella serata di lunedì 5 luglio 2019, attorno alle 22, in via Amedeo Castellamonte a Ivrea. La vittima è una dipendente del polo sanitario, piuttosto spaventata dopo l'accaduto: ha sbattuto la testa contro lo stesso ascensore. Per lei qualche livido e un forte spavento.

L'aggressore, invece, è riuscito a far perdere le sue tracce. Specie dopo che la donna ha iniziato ad urlare, non appena è stata afferrata per il braccio.

E' il terzo episodio nell'arco di una settimana, come denunciato dal sindacato Nursind: 

"La prima stava entrando per cominciare il proprio turno notturno. La seconda aveva smontato dal turno di pomeriggio. Entrambe coinvolte in un tentativo di furto che fortunatamente si sono conclusi con un grande spavento e piccole ferite. E ora il terzo episodio. I fatti dimostrano purtroppo che per gli operatori la zona di ingresso ed uscita dell'ospedale e le zone limitrofe rappresentano un rischio non indifferente di imbattersi in episodi del genere con possibili gravi conseguenze".

Per questo motivo il Nursind ha scritto al sindaco di Ivrea, Stefano Sertoli, e ai vertici dell'Asl To4 per chiedere "un incontro congiunto, invitando anche le forze dell'ordine, affinche possano essere valutate le criticità e soprattutto predisporre interventi atti a prevenire. Dobbiamo garantire la sicurezza del personale. Andare a lavorare o uscire dal lavoro non deve rappresentare un rischio e generare paure ha commentato giuseppe summa, segretario provinciale del nursind. Auspichiamo che tutti i soggetti coinvolti vogliano cogliere il notro appello nel trovare soluzioni in merito", conclude il segretario territoriale Giuseppe Summa. 

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