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Cronaca

Venduta in sposa a 13 anni fugge a Torino, questore le concede il permesso

Vicenda a lieto fine di una giovanissima sottoposta a torture dai familiari, ora è in comunità

Data in sposa a 13 anni dalla sua famiglia a quella di un uomo adulto in cambio di un compenso in denaro, si era rifiutata di obbedire e per questo era stata torturata.

Le violenze subite dai genitori le avevano lasciato numerose cicatrici sul corpo.

La vicenda è quella di una nigeriana arrivata a Torino lo scorso maggio con il fratello, con cui era scappata di casa e aveva affrontato un durissimo viaggio della speranza fino in Italia.

Il suo era uno dei numerosi casi che ogni anno vengono trattati dall'ufficio immigrazione della questura

Il questore di Torino, Salvatore Longo, ha deciso di concederle lo status di rifugiata per ragioni umanitarie.

Adesso è stata trasferita in una comunità.

Il suo lieto fine, tuttavia, non è lo stesso che tocca ai migranti che presentano domanda di concessione del permesso come rifugiato: mediamente, infatti, l'80% delle domande viene respinto aprendo la strada a lunghi e faticosi ricorsi e, successivamente, alle procedure di rimpatrio.

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