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Vendita e Affitto

Affitti, prezzi sempre più cari in tutta Italia: Torino è la città più "economica" per tutti i tipi di immobile

900 euro per un appartamento

Gli affitti in Italia sono sempre più cari, ma Torino mostra un quadro diverso. È quanto emerge dall'ultimo International Rent Index di HousingAnywhere, la più grande piattaforma europea di affitti a medio termine, che ha pubblicato il suo ultimo International Rent Index per il quarto trimestre del 2023.

La nostra città, al termine dello scorso anno, ha registrato un calo annuo dei prezzi degli appartamenti del 10% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, posizionandosi come la città più "accessibile". Alloggiare in affitto a Torino costa significativamente meno che nelle altre città d’Italia: 900 euro per un appartamento, 720 euro per un monolocale, e 520 per una stanza privata, un canone medio di 700 euro in meno rispetto alla seconda città italiana più economica per gli appartamenti, Firenze che ha un canone medio di 1.600 euro, e presenta i maggiori rincari del 2023, +11,9%, registrando aumenti dei prezzi di affitto a due cifre per tutte le tipologie di immobili. Per gli appartamenti ci vogliono 1600 euro, 600 euro per le camere e 1.065 per i monolocali.

A Milano, invece, che rimane una delle città più costose in Italia, ci vogliono 1.850 euro per gli appartamenti, 1.250 euro per i monolocali, 720 euro per le stanze. Roma è la seconda città in Italia  per gli appartamenti (2.000 euro) e ha registrato un aumento annuo dell'11,3% del prezzo delle camere (600 euro). Per affittare un monolocale nella Capitale ci vogliono 970 euro.

L'International Rent Index di HousingAnywhere analizza le variazioni di prezzo delle proprietà presenti sulla piattaforma per soddisfare le esigenze di studenti e giovani professionisti fuorisede. La ricerca copre un totale di +65.700 stanze, monolocali e appartamenti da una a tre camere da letto, di cui il 97% arredato e il 60% con utenze incluse.

"L'aumento annuale nei prezzi degli affitti registrato in questo trimestre è il più basso che abbiamo osservato dal +3,8% del terzo trimestre 2021, segnando una svolta importante in termini di accessibilità economica degli alloggi in Europa", afferma Djordy Seelmann, CEO di HousingAnywhere. "Per mantenere la corrente tendenza, nel 2024 sarà essenziale affrontare le sfide legate alla disponibilità di alloggi nelle mete più ambite d'Europa". 

Le città più costose per stanze e monolocali sono nei Paesi Bassi e in Germania. Per quanto riguarda le stanze, Amsterdam è la città più costosa con 940 euro, seguita a distanza da Colonia (850 euro), Monaco di Baviera (850 euro) e L'Aia (820 euro). Anche Utrecht, una delle città più costose per le stanze in Europa, ha registrato il più alto aumento degli affitti su base annua (16,5%), arrivando fino a 810 euro.

Per quanto riguarda i monolocali, Monaco di Baviera è la città più costosa in Europa con 1.570 euro, seguita da Utrecht (1.425 euro), Amburgo (1418 euro) e Parigi (1.351 euro). Analogamente alla tendenza delle stanze, Valencia e Lisbona, con affitti meno costosi, rispettivamente di 900 e 1.100 euro, hanno registrato i maggiori aumenti di prezzo su base annua per i monolocali, con un aumento del 48,8% per Valencia, seguita da Lisbona (37,5%). 

Bruxelles (803 €), Torino (720 €) e Budapest (600 €) sono invece le città più convenienti per questo tipo di proprietà.

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