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La timidezza di Via Mazzini

Da sguattera a principessa, per merito di un vestito: montate sulla zucca, vi portiamo a fare due passi nella Cenerentola dello shopping torinese.

 

“Facciamo una passeggiata in Via Mazzini?”. Se suona male, siete dei veri torinesi. Se suona segretamente abituale, siete degli intenditori. Le timide vie nei dintorni di Via Mazzini, compresa Via Calandra, Via Doria e l'inattesa piazza del Conservatorio, Piazza Bodoni, sono una fucina di talentuosi artigiani e fashion stylist. Se arrivaste affamati, in mutande e con una carta di credito, potreste uscirne soddisfatti, vestiti, profumati e con la casa arredata.

Iniziamo da abiti e accessori: il nuovissimo Code, le borse ricavate da vecchie pubblicità di Art-à-Porter, l'avanguardia di Autopsie Vestimentaire, il più classico Remely, 28E Gallery. Persino gli occhiali sono fatti a mano: nel laboratorio Turineyes – e non pensate ad una normale ottica. Sono occhiali decisamente speciali: simpatici, retrò, avveniristici, personali. E su misura.

Al profumo ci pensa l'Olfattorio, essenze di lusso. A rifocillarvi, Tea&Company, con i suoi barattoli di tè e i suoi cibi preziosi. All'arredamento, il contemporaneo Cluster e il sontuoso Architettando – alla luce, gli artigiani paralumieri di Eclissi o le più patinate luci di design di Scanferla. Suona meglio, ora?

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