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Redazione

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Nella Contrada dei Guardinfanti

A zonzo nell'angolo più magico di questa città magica. Chiudete le guide Michelin, e aprite occhi e nasi.

L'antico nome di Via Barbaroux deriva proprio dagli acquisti delle signore. I guardinfanti erano le goffe intelaiature a campana che servivano a mantenere la forma gonfia delle gonne. Qui venivano prodotti e venduti, iniziando una tradizione commerciale mai finita.

Silenziose e strettissime, le vie buie, dalla poca luce nebbiosa, della Contrada dei Guardinfanti ospitano alcuni fra i negozietti più incantevoli di Torino. Saponi profumati, gioielli e oggetti antichi, stivali, cimeli indiani, formaggi di culto – viene voglia di appoggiare il naso anche alle vetrine dei fruttivendoli. Viene voglia di annusare e toccare, come di fronte a quelle cose talmente vere che sembrano arrivare da un altro mondo.

Troverete bambole di porcellana, cosmetici naturali, un negozio di merce sfusa, argenterie e gallerie d'arte. Inutile dare indirizzi: il consiglio è di camminare in un pomeriggio vuoto, senza pensare a niente. Di farvi guidare dai profumi, ed entrare dove sentite quello più familiare. Perché è la contrada delle favole, magica e accogliente, senza tempo.

 

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