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Salute

Parto, gestione del dolore: protossido d'azoto e nuove tecniche di comunicazione ipnotica

All'Asl 3 presso gli ospedali di Rivoli e Pinerolo

Il protossido d'azoto è pronto ad offrire grandi vantaggi dal punto di vista della gestione del dolore durante il parto alle neo-mamme. Questa metodica non invasiva riduce l'intensità del dolore in travaglio senza interferire con la dimensione naturale della nascita.

La donna applica sul proprio naso e sulla bocca una mascherina ed in questo modo:

  • regola il fluire del gas
  • tiene sotto controllo il proprio livello di dolore
  • gestisce in modo autonomo e mirato il ricorso all'inalazione
  • asseconda le proprie sensazioni

Durante tutto questo è sveglia e vigile e può assumere le posizioni che preferisce e partecipare attivamente a tutte le fasi del travaglio.

Può chiedere di usufruire di questo servizio direttamente in sala parto, dopo aver sottoscritto un consenso informato. Le uniche eventuali controindicazioni all’utilizzo del gas sono legate a patologie particolari e decisamente rare delle quali può essere affetta la neo mamma:

  • enfisema polmonare
  •  embolia by-pass cardio-polmonari
  •  grave dilatazione del tratto gastro-intestinale.

Il protossido d’azoto può dunque essere considerato a tutti gli effetti un’alternativa sicura e non invasiva all’epidurale, in quanto allevia il dolore mantenendo la possibilità di un parto naturale e non medicalizzato.

Comunicazione ipnotica: sperimentazione in corso per ridurre l'intensità dell'ansia e del dolore percepito

La comunicazione ipnotica è una tecnica che utilizza l'applicazione consapevole del linguaggio e dei meccanismi neurolinguistici per indurre uno stato mentale naturale, diverso dagli stati di veglia e di sonno, che offre la possibilità di sviluppare le capacità di autoapprendimento e autodeterminazione, con un conseguente effetto antidolorifico o anti nocicettivo tale da ridurre il dolore, come alcuni studi stanno dimostrando, almeno del 50%.

I risultati, a conclusione della fase sperimentale prevista entro il prossimo mese di dicembre, permetteranno all’Asl3 di valutare se estendere la formazione a tutto il personale ostetrico e infermieristico che opera nei reparti di Ostetricia e Ginecologia, sia a Pinerolo sia a Rivoli, offrendo a tutte le donne questa possibilità.

“Il protossido d’azoto – sottolinea il Direttore Generale ASLTO3 Flavio Boraso – fornisce un ulteriore strumento per la gestione del dolore in travaglio, mantenendo al tempo stesso la possibilità di vivere pienamente ed in libertà l’esperienza di diventare madre. La comunicazione ipnotica rappresenta invece per noi una sperimentazione, sulla quale chiediamo direttamente alle donne di esprimersi, rispondendo ad alcune semplici domande, sulla base delle quali valuteremo se proseguire o meno l’attività. Si tratta di due iniziative con caratteristiche molto differenti fra di loro, ma entrambe volte a supportare al meglio la donna durante l’evento nascita e che dimostrano come l’ASLTO3, grazie anche alla disponibilità del personale coinvolto, sia attenta alla salute e al benessere femminile, in questo caso ampliando l’offerta degli approcci all’evento parto.”

L’iniziativa, coordinata dal Dipartimento Materno Infantile ASLTO3 diretto dal Dott. Marco Rolando, vede coinvolte entrambe le strutture di Ostetricia e Ginecologia, quella di Rivoli, sotto la direzione del Dott. Gabriele Molina, e quella di Pinerolo, diretta dal Dott. Andrea Ciancio.

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