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Salute

Coronavirus: quali sono i sintomi, come si trasmette e come proteggersi

Le misure da adottare

Per affrontare l'emergenza Covid-19 è fondamentale mantenere la calma, essere informati su cosa sta accadendo e rispettare scrupolosamente le regole da seguire. Per evitare paure ed allarmismi, vediamo quello che c'è da sapere sul nuovo Coronavirus e, secondo le linee guida del Ministero della Salute, quali sono le misure da adottare per proteggersi da un possibile contagio.

Coronavirus: che cos'è

Il virus che sta causando l'attuale epidemia globale appartiene alla famiglia dei coronavirus ed è un ceppo nuovo, quindi che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo.  L'11 febbraio 2020, il Direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus ha annunciato il nome della malattia provocata dal nuovo coronavirus: "COVID-19", dove CO sta per corona, VI per virus, D per disease (malattia) e 19 indica l'anno in cui si è manifestata. 

Coronavirus: come si trasmette 

Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si può trasmettere da persona a persona, di solito dopo aver avuto un contatto stretto con una persona infetta (sia sintomatica che asintomatica). Anche se sono tuttora in corso degli studi per capire meglio le sue modalità di trasmissione, ad oggi sappiamo che questo virus si trasmette tramite la saliva (ad esempio tosse e starnuti), contatti diretti personali e le mani, ad esempio toccando con le mani non ancora lavate bocca, naso o occhi. In casi rari il contagio può avvenire anche attraverso contaminazione fecale.  Attualmente sappiamo che il periodo di incubazione, ovvero il periodo di tempo che intercorre fra il contagio e lo sviluppo dei sintomi clinici, del nuovo coronavirus varia tra i 2 e i 14 giorni.
Generalmente le malattie respiratorie non si trasmettono attraverso gli alimenti, ma questi devono comunque essere manipolati rispettando le buone pratiche di igiene ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti.

Coronavirus: quali sono i sintomi

I sintomi più comuni includono febbre, tosse e difficoltà respiratorie, ma nei casi più gravi questo virus può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte.

Coronavirus: esiste un trattamento?

Attualmente non esiste né un trattamento specifico né un vaccino per il nuovo coronavirus, tuttavia la terapia di supporto può essere molto efficace.

Coronavirus, cosa sappiano fino ad oggi (aggiornato giugno 2020)

È un virus ad RNA, appartiene alla famiglia dei corona virus (ne conosciamo almeno altri 7 tipi), deve necessariamente far penetrare il proprio filamento nella cellula ospite per potersi replicare.

Entrando in contatto con il sistema immunitario, che lo deve presentare per processarlo e così creare immunità, provoca una reazione immunitaria infiammatoria acuta.

In alcuni soggetti questa reattività infiammatoria assume la caratteristica di una vera e propria bufera: Citokyne Storm o tempesta citochinica.

Ad oggi, ma non era così all’inizio, sappiamo dalle autopsie (più di 50 condotte all’ ospedale Sacco di Milano e solo 3 ma superficiali condotte in Cina a Wuhan) che l’evento scatenante è una infiammazione che colpisce i piccoli vasi polmonari provocando una microtrombosi che a sua volta evolve in infarto polmonare creando aree non perfuse e non ventilate.

Ad essere colpito non è solo il polmone ma anche gli altri organi: fegato, rene, cuore, sistema nervoso sia centrale che periferico, sistema vascolare in toto (è recente il riscontro di malattia di Kawasaky nei bambini che si pensava fossero non colpiti dal virus).

Inoltre il virus permette la recrudescenza di eventi infettivi per batteri o funghi già presenti ma che fino a poco prima erano tenuti sotto controllo.

Si sono quindi rinvenute polmoniti da pneumococco, da pseudomonas, virali da citomegalovirus, ecc. ecc.

Coronavirus: come proteggersi dalla trasmissione e le regole da seguire

Sono diverse le abitudini igieniche che si possono assumere per ridurre il rischio di esposizione e proteggersi dal contagio del nuovo coronavirus. Oltre a mantenerti informato sulla diffusione dell’epidemia, disponibile sul sito dell'OMS, adotta le seguenti misure di protezione personale:

  • lavati spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni disinfettanti a base di alcol, da tenere in casa ma anche da portare sempre con te;
  • ricordati sempre di starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso;
  • se hai lievi sintomi influenzali o di raffreddamento, utilizza una mascherina usa e getta, butta i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavati spesso le mani;
  • mantieni una distanza di almeno un metro dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o se hanno la febbre, perché il virus può essere trasmesso col respiro a distanza ravvicinata;
  • evita di toccarti occhi, naso e bocca con le mani;
  • evita di mangiare carne cruda o poco cotta, lava sempre frutta e verdura ed evita di condividere bevande, stoviglie o quant'altro con le altre persone;
  • non è consentito creare assembramenti nei luoghi chiusi e bisogna evitare i luoghi affollati.
  • rimani a casa il più possibile (vale per tutti a maggior ragione per i soggetti anziani e immunodepressi);
  • arieggia le stanze il più possibile se sei con altre persone;
  • evita strette di mano, abbracci e l'uso promiscuo di bicchieri o bottiglie;
  • non prendere farmaci antivirali nè antibiotici, a meno che non siano prescritti dal medico.

Attualmente sembra che il nuovo coronavirus possa sopravvivere sulle superfici solo per alcune ore: per evitare il contagio di oggetti e superfici degli ambienti domestici è quindi sufficiente utilizzare dei semplici disinfettanti, come quelli a base di alcol o di candeggina. Se si passa molto tempo fuori casa, può essere utile anche portare sempre con sé delle salviette igienizzanti o munirsi di disinfettanti specifici

Ricorda che se presenti febbre, tosse o difficoltà respiratorie e hai viaggiato di recente in Cina o se sei stato in stretto contatto con una persona affetta da malattia respiratoria devi contattare il numero gratuito 1500, istituito dal Ministero della Salutesenza andare prima in ospedale o dal medico. Inoltre, è stato attivato il numero verde 800192020, che è un numero verde regionale e che può essere usato solo dai piemontesi per informazioni sanitarie sul virus,

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