Torino Esposizioni verso la rinascita: ospiterà la nuova Biblioteca Civica
Dal Comune, via libera alla ristrutturazione
Torino Esposizioni è pronto a rifarsi il look. Lo storico polo fieristico, com'è ormai noto, verrà ristrutturato, rispettando i vincoli della Soprintendenza ai Beni architettonici, per ospitare la nuova sede della Biblioteca Civica centrale. E ieri, in Comune, è stato fatto un ulteriore passo avanti in questo senso.
Il Consiglio comunale ha infatti approvato con 39 voti una deliberazione, presentata dalla vicesindaca Michela Favaro che consente di allineare il progetto complessivo di riallestimento dell’area con i dettami del Piano Regolatore Generale.
Si dà così anche il via libera ai necessari interventi di ristrutturazione, tra cui l’eliminazione di elementi architettonici aggiunti in tempi recenti, non previsti dal progetto originald. Allo stesso tempo, l’atto rende le destinazioni d’uso compatibili all’insediamento dei nuovi servizi.
Biblioteca e spazi per lo studio
La nuova biblioteca dunque sarà rinnovata non solo negli spazi, ma nelle stesse modalità di fruizione, con ampi spazi riservati ai bambini, una caffetteria e una sala conferenze, utilizzabili anche al di fuori degli orari di apertura della Biblioteca Civica.
Qui verranno ospitati, su una metratura di oltre 19.300 metri quadrati, circa 680mila volumi e due saranno gli accessi: uno da corso Massimo D'Azeglio e l'altro direttamente dal parco del Valentino.
Ma ci saranno anche nuove aree a disposizione degli studenti del Politecnico. Oltre alla nuova biblioteca, nel quadrilatero compreso tra corso Massimo d’Azeglio, via Petrarca e il Parco del Valentino troveranno posto una trentina di aule didattiche dell'ateneo.
"Un'opportunità straordinaria"
Il progetto infine, prevede anche la risistemazione del Teatro Nuovo, sul quale sono in corso le necessarie verifiche con la Soprintendenza. I lavori dovrebbero partire all'inizio del 2024 e si protrarranno fino al 2026.
"Un’opportunità straordinaria per riqualificare un patrimonio architettonico unico - ha commentato il sindaco Lo Russo soddisfatto per l'ampio consenso dato in aula al progetto - e al contempo valorizzare il parco e il tratto interessato del Po in raccordo con il Castello del Valentino del Politecnico".
