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Ferrovia Torino-Pinerolo, soppressione dei passaggi a livello: cosa prevede il piano

Per la Regione Piemonte resta l’obiettivo del raddoppio della linea

La programmazione degli interventi di soppressione dei passaggi a livello sulle linee ferroviarie del Piemonte, inclusa la linea Torino-Pinerolo, sarà al centro di un incontro convocato a settembre dalla Regione Piemonte, il cui presidente Alberto Cirio, nei giorni scorsi, ha incontrato a Roma il nuovo amministratore delegato e direttore generale di Rfi, Gianpiero Strisciuglio "Abbiamo intenzione di procedere per priorità all’interno di un piano condiviso con gli enti locali - spiegano il presidente Cirio e l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi -. Per questo abbiamo concordato di convocare a settembre un incontro che coinvolga anche i comuni e le realtà del territorio per stabilire un piano operativo e arrivare finalmente al superamento di una situazione che si trascina ormai da troppi anni".

Gli interventi sulla linea Torino-Pinerolo

Intanto sulla linea Torino-Pinerolo sono già previsti 4 interventi. A Vinovo l’avvio dei lavori per il sottopassaggio che andrà a completamento della realizzazione dell’asse Rottalunga. Il costo dell’opera, finanziata e appaltata, è di 18,7 milioni di euro. Ad Airasca è previsto un cavalcavia stradale in variante alla provinciale 139 con due intersezioni a rotatoria per la soppressione di due passaggi a livello (11,2 milioni) e a Piscina un cavalcavia sulla circonvallazione comunale (sp146) e il raccordo con la viabilità esistente per la soppressione di due passaggi a livello (10,4 milioni).

"Siamo al lavoro per programmare modalità e tempi di finanziamento di questi interventi, dopo aver sbloccato i 5 milioni di euro del Fondo sviluppo e coesione destinati a questa linea, la Giunta regionale ha deliberato nel 2021 di destinare 800 mila euro per l’attualizzazione tecnica ed economica del progetto definitivo redatto da RFI-Italferr per le opere di viabilità sostitutiva individuate come prioritarie, nonché la progettazione a livello di studio di fattibilità del raddoppio della tratta Bivio Sangone-Candiolo, comprendente l’interramento a Nichelino", dice Gabusi.

L’obiettivo della Regione è il raddoppio della linea

"Per la Regione - prosegue Gabusi - resta l’obiettivo del raddoppio della linea: un accordo di programma quadro con il Governo ha finanziato un progetto definitivo che prevede un’operazione articolata in due lotti funzionali. In merito al primo lotto Bivio Sangone-Candiolo sono state individuate due soluzioni, entrambe in attesa di finanziamento: interramento della fermata di Nichelino e soppressione di passaggi a livello (346,5 milioni) e raddoppio in superficie con soppressione di passaggi a livello (172,5 milioni)". Investimenti importanti che devono trovare la loro definizione nel contratto di programma tra RFI e Ministero; il compito della Regione Piemonte sarà di evidenziare la necessità strategica di questi interventi.
 

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