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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità

Torino, dallo smart working la soluzione (post Covid) per la rigenerazione urbana

Un progetto innovativo

Flessibilità, telelavoro, condivisione di spazi e di esperienze. Il dramma del Coronavirus, durante la lunga fase del lockdown, ha imposto un'accelerazione ad una nuova dimensione del lavoro.

Fin dagli anni '90 si è parlato di sfruttare la tecnologia e di proporre forme di lavoro più agile, ma questa idea si è sempre scontrata con la mentalità restia al cambiamento di numerose realtà aziendali del nostro Paese.

Ora, complici i mutamenti che saranno necessari per superare l'era post-Covid, si ha l'obiettivo di creare luoghi di lavoro innovativi che siano salutari, sicuri e di contrasto all’inquinamento.

Da Torino, Ultradistrict Living Lab, sta promuovendo un progetto. Si tratta di condividere gli spazi di lavoro (coworking) e, attraverso un'app, mettere in rete i servizi offerti ai lavoratori (coworkers) che vorranno usufruirne in condivisione.

Uno strumento interattivo che permetterà all’utente di geolocalizzare tutti i luoghi di lavoro condiviso presenti in città, in modo da scegliere quello più adatto alle proprie necessità nel lungo e nel breve periodo. L’app rileva lo spazio coworking più vicino alla propria abitazione o alle esigenze di giornata e indica:

  •  la capienza;
  • la tipologia e il costo;
  •  il numero di presenze al suo interno;
  •  la disponibilità di parcheggio;
  • le modalità di spostamento eco-sostenibile;
  • la possibilità di prenotare in tempo reale una stanza, una postazione o anche solo la sala riunioni per il tempo necessario.

Smart working e rigenerazione urbana: il progetto di Ultradistrict Living Lab

 Alla base del progetto ci sarà la piattaforma digitale Ultra App, che sarà lanciata nei prossimi mesi. Grazie all’app i coworkers, così come i cittadini potranno conoscere le differenti risorse presenti nei singoli quartieri, dagli asili e le attività per i bambini alle soluzioni di mobilità sostenibile, dalle opportunità per il tempo libero all’offerta sportiva e artistica, dalle proposte di riqualificazione green agli spazi disponibili per iniziative ed eventi, fino ai locali per il pranzo e l’aperitivo, i negozi di alimentari, dogsitter, babysitter, parrucchieri e molte altre attività utili.

In questo modo potranno organizzarsi al meglio, gestire gli spostamenti in modo intelligente, costruire nuove relazioni e contribuire concretamente all’economia delle piccole realtà del quartiere, contribuendo a creare un virtuoso network territoriale. 

Altro punto cardine del progetto Ultradistrict è il concept Ultrahabitat, finalizzato alla conversione di edifici ad uso ufficio in chiave innovativa e sostenibile, anche nel rispetto delle nuove normative imposte da Covid19.

Attualmente il coworking diffuso coinvolge già cinque realtà torinesi. Oltre a Ultraspazio, sono presenti anche Spazi Inclusi, l’albergo Golden Palace in Via Arcivescovado, la versatile Sala Tabacchi dello studio di architettura Ata nel quartiere San Salvario in Via Belfiore, il dinamico e luminoso loft Out Of Office dell’agenza di comunicazione Bellissimo in Via Regaldi 7.

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