Doppio sciopero a Torino, l'8 e il 9 marzo, per rivendicare i diritti delle donne. A organizzare l'evento, nell'ambito dello sciopero generale di 24 ore chiesto alle organizzazioni sindacali, la rete "Non una di meno". La duplice manifestazione si suddivide in una giornata di sciopero "riproduttivo" il giorno 8, nel quale l'invito è ad astenersi dal lavoro domestico e di cura, e uno di astensione  "dal lavoro produttivo"

"El vialador eres tu" sarà il nome della performance organizzata davanti alla sede Rai di Torino l'8 marzo, riprendendo quella lanciata in Cile e poi diffusa in tutto il mondo, recentemente anche fuori dal Teatro Ariston in occasione del Festival di San Remo. Il 9 marzo invece ci saranno il corteo con partenza alle 9,30 da piazza Castello, e una manifestazione dalle 16 in piazza XVIII Dicembre.

"Ci rifiutiamo di stare al nostro posto - spiega Martina Carpani di" Non una di meno Torino" - e questo significa rifiutarsi di fare tutto ciò che ci è imposto sulla base del nostro genere. Abbiamo preparato un vademecum in cui invitiamo le scioperanti a disseminare la casa di post-it per informare i familiari del lavoro che non faranno. Le invitiamo a portare in piazza gli oggetti che rappresentano le attività di cui vorrebbero liberarsi: li appenderemo nelle strade per rendere visibile quel carico di lavoro".

Tutte le donne sono invitate dunque a partecipare e a scendere in piazza, portando con sé e appendendo per strada tutti gli oggetti che le accompagnano regolarmente nella loro quotidianità casalinga: ferri da stiro, scope e strofinacci.