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Sciopero generale giovedì 11 aprile: chi aderisce e cosa succede a Torino

Indetto da CGIL e UIL per i settori privati: quattro iniziative in Piemonte

CGIL e UIL hanno proclamato per giovedì 11 aprile uno sciopero nazionale in tutti i settori privati, per perseguire gli obiettivi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, di una giusta riforma fiscale, di un nuovo modello sociale e di fare impresa. L’iniziativa prevede quattro presidi in Piemonte: a Torino (davanti alla prefettura dalle 10 alle 12), Alessandria (raduno in piazza Tricolore alle 9.30 con corteo fino a piazzetta della Lega), Novara (davanti alla prefettura a partire dalle 15) e Cuneo (davanti alla prefettura dalle 10.30 alle 12). A Torino interverranno i Segretari Generali di CGIL e UIL Torino, Gabriella Semeraro e Gianni Cortese, delegati e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS/RLST) delle due Organizzazioni Sindacali.

Sciopero per dire ‘basta’ alle morti sul lavoro

"Abbiamo chiesto alle lavoratrici e ai lavoratori di scioperare un’altra volta per fermare le morti sul lavoro, per cambiare un sistema economico che sta producendo precarietà e insicurezza, e che purtroppo genera infortuni e morti. È uno sciopero per dire ‘basta’, perché quelle morti sono evitabili, e per azzerare la precarietà. È uno sciopero che chiede che le persone vengano retribuite bene per lavori buoni", dichiara Giorgio Airaudo, segretario generale CGIL Piemonte.

Aggiunge Gianni Cortese, segretario generale UIL Piemonte: "I lavoratori dei settori privati sciopereranno in Italia per chiedere misure più efficaci di contrasto agli infortuni sul lavoro, alle morti e alle malattie professionali. Tra le motivazioni della protesta c’è anche la richiesta di un fisco più equo e giusto nei confronti dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. Chiediamo inoltre al Governo di farsi promotore di un tavolo di confronto con le parti sociali per ridurre le forme di precariato, dando riconoscimento e dignità a milioni di lavoratori".

Ripercussioni sui servizi erogati sul territorio

Nella giornata di giovedì 11 aprile, in occasione dello sciopero generale di 4 ore, i servizi Amiat (gruppo Iren) legati alla raccolta rifiuti e ai centri di raccolta potrebbero subire sospensioni o riduzioni. Per gli altri servizi potrebbero verificarsi rallentamenti ai Call Center e agli sportelli clienti. Nelle ore di sciopero saranno comunque garantiti i servizi essenziali e saranno assicurate le prestazioni indispensabili a tutela della sicurezza, nel rispetto degli accordi applicativi della Legge 146/90, così come modificata dalla Legge n. 83/2000 e successive deliberazioni della Commissione di Garanzia che regolamentano l’esercizio del diritto di sciopero. Le attività riprenderanno regolarmente al termine delle 4 ore di sciopero con l’adozione di tutte le misure organizzative necessarie a ripristinare la regolarità dei servizi

Disagi per chi viaggia: trasporti a rischio

Per quanto riguarda Gtt, lo sciopero in programma giovedì 11 aprile 2024 si svolgerà secondo le seguenti modalità: servizio urbano-suburbano e metropolitana dalle 18 alle 22; servizio extraurbano, Servizio bus cooperativo Linea 3971 (tratta Ciriè – Ceres) dalle 17.30 alle 21.30; centri di servizi al cliente dalle 15 alle 19.

In Italia sciopera anche il personale FS dalle 9 alle 13 di giovedì 11 aprile. Alla protesta sindacale non aderisce il personale di Trenitalia della Regione Campania, che sciopererà invece venerdì 12 aprile dalle 9 alle 17. "L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione", fanno sapere da Trenitalia.

Stellantis, sciopero il 12 aprile e corteo a Torino

Venerdì 12 aprile è prevista una grande mobilitazione a Torino: i metalmeccanici sfileranno in corteo per manifestare contro le politiche aziendali di Stellantis. Lo sciopero è stato indetto da Fim, Fiom, Uilm, Fismic, UglM, Aqcf Torino. Il corteo partirà da piazza Statuto e terminerà in piazza Palazzo di Città.

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