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Venerdì, 19 Aprile 2024
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A Torino arrivano i risciò per i turisti: ma solo in centro e al Valentino

Il nuovo regolamento attende il sì del Consiglio comunale

A Torino arrivano i risciò. Entro la fine dell’anno anche a Torino, come in decine di altre città italiane, i turisti potranno essere accompagnati nella visita della città, tra le piazze auliche e i principali monumenti del centro città, ma anche al Parco del Valentino, a bordo di un triciclo a pedalata assistita. La Giunta comunale ha dato il via libera al documento che propone un "regolamento comunale per il servizio di trasporto persone con velocipedi e motocarrozzette", che dovrà essere approvato in Sala Rossa.   

“In prima attuazione del regolamento verrà indetto un bando per individuare gli operatori interessati ad effettuare il servizio con velocipedi - spiega l’assessore Alberto Sacco - . Per escludere che possa essere impropriamente utilizzato come sostitutivo o integrativo dei taxi o di altro tipo di trasporto pubblico, il servizio di trasporto con velocipedi  - sottolinea l’assessore - potrà essere effettuato unicamente lungo percorsi definiti tra il centro città e il parco del Valentino che tocchino luoghi  di interesse storico, artistico e paesaggistico.”

Requisiti indispensabili per guidare i risciò

Ma il regolamento proposto dalla Giunta stabilisce alcune requisiti per garantire professionalità degli operatori e sicurezza nello svolgimento del servizio. In particolare, a chi sarà chiamato ad accompagnare i turisti spingendo sui pedali verrà richiesta un’età di almeno 21 anni, il possesso della patente di guida oltre che una specifica certificazione medica attestante, tra l’altro, "l’idoneità a svolgere attività di particolare ed elevato impegno cardiovascolare".

Oltre agli obblighi professionali ed etici, come quelli di presentare e mantenere pulito e in perfetta efficienza il veicolo o di consegnare al competente ufficio del Comune qualsiasi oggetto dimenticato dal cliente, per i conducenti di tricicli e motocarrozzette è previsto l’impegno a sottostare a un vero e proprio codice di abbigliamento. Il numero dei veicoli da adibire al servizio infine, secondo quanto stabilisce il regolamento, sarà determinato dalla Giunta comunale, con cadenza triennale, in base alle presenze turistiche registrate:  il calcolo fatto sui dati del 2017 esprime un fabbisogno di 19 veicoli composto per due terzi da velocipedi e 1/3 da motocarrozzette 
 

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