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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Fase 2: riaprono bar e ristoranti, ma il 30% ha scelto di aspettare

Sarà una ripartenza contingentata

Oggi, sabato 23 maggio a Torino e in Piemonte, dopo lo stop forzato a causa del lockdown per emergenza da Coronavirus, i bar e i ristoranti riapriranno al pubblico. Dopo la fase di "take away" è finalmente ora di tornare alla normalità. O perlomeno di provarci. Una partenza ritardata rispetto ad altre regioni, per via della situazione sanitaria più complessa, così come disposto dal governatore Alberto Cirio. Ma non tutti riapriranno: secondo l'indagine Epat – l'associazione dei pubblici esercizi di Ascom - a tirare su le serrande oggi sarà solo il 70% dei circa 500 esercizi pubblici torinesi. Altri riapriranno nei prossimi giorni, qualcuno forse non riaprirà più. Ad ogni modo sarà una ripartenza contingentata.

I dati

Degli esercenti che da oggi riapriranno regolarmente, il 40% in questi mesi si è cimentato con l'asporto e il 35% con la consegna a casa. Il 95% di essi si dichiara pronto con le norme di tutela per i clienti ma i timori sono tanti. Secondo l'indagine, il 50% degli esercenti teme per la situazione economica e il 30% per la mancanza di sostegno finanziario da parte delle istituzioni per poter ripartire. Il 25% dei gestori si avvarrà del personale al completo, il 75% richiameranno al lavoro solo la metà o due terzi dello staff. Ad ogni modo, i timori ci sono anche per i clienti. Oltre il 50% dell'utenza per ora continuerà a usufruire del delivery e della modalità "asporto": solo la metà infatti si recherà in bar e ristoranti fin da oggi. Il 35% ha detto che eviterà i locali pubblici per almeno un mese, il 90% opterà per locali già frequentati, il 60% prediligerà quelli dehors.

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