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Vive da 30 anni con un cuore trapiantato alle Molinette, il traguardo record di un 76enne torinese

Poche persone al mondo vivono 30 anni con un organo donato

Trent’anni di vita dall’intervento di trapianto di cuore: un traguardo record che pochi al mondo raggiungono. Fausto Zancarli, 76enne della provincia di Torino, è la persona trapiantata di cuore all’ospedale Molinette attualmente vivente con maggior longevità di trapianto. La sua vicenda inizia negli anni ’80 con un infarto all’età di 32 anni, che evolve in cardiomiopatia dilatativa con ripetuti ricoveri per scompenso cardiaco, in occasione dei quali viene seguito con cura dai dottori Enzo Commodo, Mauro Pennone e Tullio Usmiani, presso la Divisione di Cardiologia ospedaliera, diretta dal dottor Michele Casaccia. L’aggravamento delle condizioni porta alla necessità di un trapianto di cuore che viene eseguito nel maggio 1993 dal professor Michele Di Summa, quando Fausto ha 45 anni. "Tante emozioni si sono alternate nell’animo del signor Fausto e dei suoi familiari in oltre trent’anni: dalla apprensione per la malattia in una persona in piena attività lavorativa con due figlie in giovane età, alla disperazione, alla speranza, alla gioia, alla serenità di una nuova vita. In questi trent’anni il signor Fausto ha avuto la felicità della vita, ha condotto all’altare le due figlie, ha avuto la gioia di tre nipotini, sempre con una buona qualità di vita, con spirito positivo e combattivo e con il completo supporto della famiglia", raccontano dall’ospedale Molinette.

fausto zancarli 30 anni trapianto cuore (2)

Per celebrare questo successo lunedì 9 ottobre, nell’Aula di Cardiologia universitaria al piano terra del Padiglione verde chiaro dell’ospedale Molinette di Torino, nel corso di una breve cerimonia verrà consegnata una targa al signor Fausto, accompagnato dalla sua famiglia, da parte dei dottori Commodo, Pennone e Usmiani, che lo hanno seguito sin da allora e che hanno sviluppato con lui un rapporto di speciale vicinanza e amicizia e dai successori dell’équipe di allora, il professor Gaetano Maria De Ferrari (Direttore Cardiologia universitaria ospedale Molinette – Città della Salute di Torino) e il professor Mauri Rinaldi (Direttore Cardiochirurgia ospedale Molinette – Città della Salute di Torino). 

"Il nostro ospedale rappresenta un punto di riferimento nazionale per i pazienti con scompenso cardiaco – riferisce il professor De Ferrari - e grazie al fatto che possiamo offrire ogni tipo di terapia per questa condizione riusciamo a ridurre il numero di persone che necessitano di un trapianto di cuore". Per chi comunque deve eseguire un trapianto di cuore le aspettative di vita sono ora migliori rispetto al passato. "Il segreto per una durata così lunga sta nell’accurato appaiamento tra donatore di cuore e ricevente e nelle cure attente e continue che vengono fornite nel corso dei regolari controlli dopo il trapianto", afferma il professor Rinaldi. 
"La Città della Salute di Torino è al primo posto in Italia per numero di trapianti eseguiti e questo risultato testimoni anche la altissima qualità delle cure fornite ai pazienti prima e dopo il trapianto" conclude il dottor Giovanni La Valle (Direttore generale Città della Salute di Torino). 

targa Fausto Zancarli

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