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Polizia stradale senza indennità autostrade: "Dal 2016 gli agenti non vedono il becco di un quattrino"

Siulp, invito a recuperare fondi da concessionarie

Protestano i sindacati di polizia per la mancata erogazione dell'indennità autostradale da parte dei gestori della rete. 

"Nelle autostrade della provincia di Torino - sostiene il Siulp - la sicurezza degli utenti è garantita dai poliziotti della Polstrada che dal 2016 non vedono il becco di un quattrino per quanto riguarda l’indennità (5,16 euro netti al giorno, oltre agli 1,50 serali e 2,50 notturni, nonostante la concessionaria sia sempre puntuale nei versamenti periodici (la procedura complessivamente dura circa quattro mesi)". Secondo il sindacato questo fatto è "disarmante. Eppure sarebbe sufficiente calendarizzare il pagamento".

Oltre a tutto questo, c'è anche il fatto che il pattugliamento sul raccordo autostradale Torino-Caselle, gestito dall'Anas, "non solo non viene retribuito, ma neanche tenuto in considerazione". Questo, sostiene il segretario del Siulp, Eugenio Bravo, porta a "un’assurda quanto spiacevole diversità di trattamento tra i poliziotti che lavorano sulle autostrade gestite dai privati, e quindi indennizzati, e quelli che lavorano sulle autostrade dello Stato, e quindi penalizzati".

Il Siulp chiede quindi allo Stato di recuperare il denaro dai versamenti dei concessionari privati affinché siano pagate tali indennità "in tempi brevi: i poliziotti sono stanchi di queste lunghe attese".

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