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Domenica, 28 Aprile 2024

Casino totale in via Tirreno: la pista ciclabile è d'intralcio alle volanti della polizia in emergenza

L'altro nodo è legato ai residenti di via Tintoretto che devono programmare con largo anticipo le uscite dalle proprie abitazioni perché in determinati orari il traffico è diventato insostenibile

In via Tirreno è casino totale. La nuova pista ciclabile sta creando disagi enormi ai residenti e agli agenti delle volanti di polizia che dal civico 333 partono ogni giorno in emergenza per fiondarsi sui luoghi del crimine. Da qualche mese però si possono fiondare un po' meno, perché proprio davanti all'uscita della sede della squadra volanti è stata posizionata la famigerata pista ciclabile. 

"Qui abbiamo il pronto intervento", spiega Eugenio Bravo del SIULP, il sindacato di polizia, "Il problema è che hanno costruito la ciclabile davanti all'ingresso e all'uscita delle volanti di Torino. Significa che le volanti quando escono devono sempre fare ulteriore attenzione a eventuali ciclisti che possono apparire all'improvviso. L'ultima cosa che dovrebbe fare un Comune è creare problemi e ostacoli a chi fa un servizio per tutelare la sicurezza dei cittadini". 

Per realizzare la pista ciclabile si è dovuta anche modificare la viabilità della via creando ulteriori problemi: "La carreggiata è stata ristretta e in certe ore della giornata si crea un ingorgo spaventoso che blocca la volante. Perdiamo minuti, calcolate i secondi che si ritardano per fare attenzione a un eventuale ciclista, i minuti persi causa ingorgo stradale e poi il traffico della città. Questo significa mettere in difficoltà il cittadino che ha richiesto l'intervento". 

"Chiediamo che venga rivista la pista ciclabile, anche se per quanto ci riguarda dovrebbero eliminarla", conclude Bravo, "Mettano dei dissuasori in modo tale che il ciclista debba fermarsi e attraversare lo spazio del passo carraio a piedi e poi devono allargare la carreggiata, perché altrimenti sarà sempre un problema per la volante raggiungere l'obiettivo". 

Alleati in questa battaglia anche i residenti di via Tintoretto che in alcune ore della giornata sono ostaggi del traffico per gli stessi motivi denunciati dai poliziotti: "Al mattino quando c'è il traffico i genitori devono alzarsi prima per poter arrivare in tempo a scuola o al lavoro", spiega Lino Dalla Gassa che si è preso in carico la responsabilità di portare il tema all'attenzione del Comune di Torino, "Alla sera spendono 30 minuti di tempo in più per rientrare a casa, tempo che potrebbero passare in famiglia". 

I residenti chiedono che venga nuovamente rivista la viabilità della zona prevedendo due corsie che in via Tirreno vadano verso il centro e una che vada verso l'esterno di Torino; vogliono una maggiore illuminazione della pista ciclabile anche a difesa dei ciclisti stessi; dossi a ridosso del passo carraio di via Tintoretto per indurre le bici a ridurre la velocità. 

"Secondo me attualmente passano dieci biciclette al giorno", conclude Dalla Gassa, "ci hanno detto che è stata fatta in funzione del polo universitario di Grugliasco, quando lo creeranno? E la metropolitana? Vediamo un po' di confusione. Vogliamo vivere tranquilli, non con lo stress del traffico". Il caso presto arriverà in Comune e se ne discuterà durante una commissione comunale il 22 febbraio alla presenza dell'assessora Foglietta. 

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