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Nutrie, il piano di contenimento ripartirà a settembre

Successo per la sperimentazione

A settembre il piano di contenimento delle nutrie ripartirà su ampia scala. Le operazioni sono già iniziate a Torino, nell'ambito dell'area fiumi, secondo il progetto portato avanti dal Centro animali non convenzionali di Torino (Canc), dalla Consulta comunale delle associazioni animaliste di Torino, insieme all'Organizzazione Internazionale per la Protezione degli Animali. La prima nutria è stata catturata sui bordi dei laghetti della Falchera ed è stato il primo animale che sia uscito vivo da una gabbia solitamente usata per la cattura e la successiva soppressione.

Il progetto prevede la cattura con gabbie-trappola dei roditori, l’anestetizzazione dell’animale e il successivo intervento di sterilizzazione in laparoscopia, volto a impedire la capacità riproduttiva.

“La prima nutria catturata - ha spiegato Enrico Moriconi, garante per i diritti degli animali - ha dimostrato che il piano risponde alle finalità per cui è stato ideato e non procura danni agli animali, per cui a settembre inizieranno le operazione su scala più ampia”. Un piano, quello torinese, che fa gola anche ad altre città. Da Mantova sono arrivate richieste al Canc per esportare il progetto in zone dove gli animali soggiornano in ambiti cittadini.

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