Il Castello di Agliè ha bisogno di personale: si cercano nuovi addetti

Il Castello di Agliè necessita di nuovi addetti per evitare le chiusure straordinarie. Il Ministero per i beni e le attività culturali ha appena bandito un concorso per 1052 persone destinate alla fruizione, accoglienza e vigilanza e di queste 57 saranno assegnate alle sedi museali del Piemonte: la speranza è che qualche addetto in più arrivi anche al Castello di Agliè. Nel mese di agosto infatti la residenza ha chiuso al pubblico due volte a causa della carenza di personale, che ammonta a 17 unità e un assistente tecnico con mansioni di giardiniere.

Uno staff così ridotto è stato causa, in alcune occasioni anche durante l'anno, soprattutto in periodi di vacanze estive o natalizie, di chiusure straordinarie. Una situazione che tuttavia si è verificata solo tre volte in tutto il 2019 e che comunque è stata annunciata sul sito internet del Polo Museale. 

Il Castello di Agliè è un monumento di dimensioni più che ragguardevoli, sia nell’edificio sia nel parco, la cui superficie è pari a 33 ettari. Esito di una stratificazione di interventi di cui i più originali sono sicuramente quello settecentesco e quello di primo Ottocento, presenta comunque un’importante fase seicentesca e un arredo di secondo Ottocento che dà un’impronta caratteristica all’attuale allestimento. La residenza, abitata fino agli anni Trenta dal ramo dei Savoia-Genova, è molto apprezzata dal pubblico sia per la vastità dei giardini e del parco, sia per l’aspetto degli interni, in cui si coglie ancora in qualche misura la presenza e la vita della famiglia reale.

Attualmente la Residenza è aperta al pubblico dal martedì alla domenica con un orario di ben 11 ore: dalle 8.30 alle 19.30. Le visite si svolgono in gruppi di 25 persone accompagnate dal personale del Castello; gli orari di partenza dei gruppi sono 9.00, 10.00, 11.00, 12.00, 14.00, 15.00, 16.00, 17.00, 18.00. Il percorso di visita prevede l’ingresso alle sale del piano nobile e alle cucine.