rotate-mobile
IL CASO

Littizzetto sul caso Peppa Pig: "Bambino con due mamme è normalità"

L'intervento al Festival della Comunicazione di Camogli. Domenica 9 ottobre il ritorno in onda a "Che tempo che fa"

L'intervento al Festival della Comunicazione di Camogli. Domenica 9 ottobre il ritorno in onda a "Che tempo che fa"

Peppa Pig nei giorni scorsi ha sollevato un vero e proprio polverone. Il personaggio della serie animata inglese, amatissima dai bambini di tutto il mondo, ha scatenato in Italia un polverone di polemiche politiche e una precisa richiesta che l’episodio Families, finito sotto la lente di ingrandimento, non venga trasmesso in Italia.

"Io vivo con la mia mamma e l'altra mia mamma. Una mamma fa il dottore, l'altra cucina spaghetti. E io adoro gli spaghetti", racconta Penny Polar Bear, un nuovo personaggio che ha due mamme.

 Il motivo dell'accesa controversia, espresso e rilanciato da Federico Mollicone, responsabile cultura di Fratelli d'Italia e candidato nel collegio plurinominale Lazio 1-01 della Camera dei Deputati, riguarda il cosiddetto "indottrinamento gender". "È inaccettabile la scelta degli autori del cartone animato Peppa Pig di inserire un personaggio con due mamme. Ancora una volta il politicamente corretto ha colpito e a farne le spese sono i nostri figli. Ma i bambini non possono essere solo bambini? Come ha dimostrato recentemente Giorgia Meloni siamo e saremo sempre in prima linea contro le discriminazioni, ma non possiamo accettare l'indottrinamento gender", ha dichiarato Mollicone che poi ha avanzato ua richiesta alla tv italiana: "Per questo chiediamo alla Rai, che acquista i diritti sulle serie di Peppa Pig in Italia col canone di tutti gli italiani, di non trasmettere l'episodio in questione su nessun canale o piattaforma web". Anche Pro Vita si è unita alla battaglia di FdI contro la messa in onda dell'episodio della serie animata. "È intollerabile usare cartoni animati in salsa LGBTQIA+ per influenzare la mente dei bambini e normalizzare situazioni che si fondano sull'ideologia gender", sentenzia il portavoce dell'associazione, Jacopo Coghe.

Il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, interveniva dicendo:   Avrei voluto parlare di tutto in campagna elettorale tranne che di Peppa Pig. E’ un’arretratezza culturale che io considero preoccupante”. Il leader di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, su Twitter ha attaccato FdI che "non ha di meglio da fare che prendersela con Peppa Pig". E poi l'attacco che racchiude una polemica sull'agenda politica della destra in merito ai diritti della comunità LGBTQI+. "Una notizia per loro: le famiglie arcobaleno esistono e fanno parte della vita di tutte e tutte noi. Oscurarle significa vivere fuori da questo mondo. Chiedere la censura preventiva ci ricorda chi sono".

Alessandro Zan, il dem promotore della legge sull'omotransfobia che non è passata al Senato, ha dichiarato, “Fratelli d'Italia ha lanciato l'allarme, un nuovo nemico assedia la nazione: è Peppa Pig”, mentre +Europa ha parlato di censura.

Luciana Littizzetto, l'intervento su Peppa Pig

Luciana Littizzetto, a Camogli, al Festival della Comunicazione, è intervenuta sul caso Peppa Pig: "Non è una roba che ti fa rabbrividire? Nella famiglia di Peppa Pig la mamma fa la casalinga, prepara le frittelle e legge i giornali di giardinaggio. Il nonno dorme sempre sulla poltrona. E la nonna colleziona cappellini. Improvvisamente viene fuori in questa puntata delle due mamme: si scatena l’inferno. Quando la quotidianità, la normalità sono magari due mamme, non che il nonno dorma sempre sulla poltrona”.

La comica torinese, che ha ricevuto il premio Comunicazione, prima donna premiata in nove edizioni, considera "una mancanza di libertà" le polemiche nata dalla partecipazione della premier finlandese Sanna Marin a una festa e sul tema della libertà cita un articolo di Dave Eggers: “Quel simbolo ci dice proprio questo che questa libertà che abbiamo adesso dev’essere coltivata, fatta crescere, deve camminare. E questo è il vero problema al di là dei partiti, cioè salvaguardare quello che noi adesso abbiamo. Perché non è così detto che rimanga così”.

Littizzetto ha poi concluso ricordando che la nuova stagione di “Che tempo che fa” inizierà domenica 9 ottobre: “Benedico il Signore di non essere in onda, noi (Che tempo che fa, ndr) riprendiamo il 9 ottobre, chiedetevi perché”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Littizzetto sul caso Peppa Pig: "Bambino con due mamme è normalità"

TorinoToday è in caricamento