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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Borgo Po / Corso Moncalieri, 59

Torino dice addio a Angelino Falvo, il ristoratore amico dei calciatori della Juventus e di tantissimi vip

Aveva 80 anni

Per tutti era Angelino, anche se all'anagrafe era Angelino Falvo. Un uomo e un ristoratore di altri tempi, vera e propria pietra miliare del commercio torinese. 

Angelino è morto la scorsa notte, a 80 anni: ora potrà tornare a riabbracciare la sua amata Rita, sua moglie, con la quale aveva aperto il ristorante "Da Angelino" di corso Moncalieri 59, ora gestito dal figlio Mauro.

Quel ristorante che, dagli anni Sessanta in poi, era diventato punto di riferimento per calciatori, cantanti, artisti, attori, donne e uomini dello spettacolo ma anche donne e uomini anche con ruoli importanti in Città. Pranzi e cene che avevano sempre un comune denominatore: Angelino. Perchè lui era quello della battuta, del "piatto in più", dell'assaggio, della "coccola". Perchè per lui il cliente veniva prima di tutto e saperlo soddisfatto era fondamentale. E come si faceva a non essere felici quando si degustavano i suoi primi, i suoi secondi, il bollito misto, la bagna caoda e molto altro ancora?

E con il passare degli anni era diventato amico e confidente di tanti vip. Ma il suo ristorante era diventato il punto di riferimento per giocatori e dirigenti della Juventus. Da Baggio a Tacconi. Da Vialli a Plat. Fino ad arrivare a Zidane, al quale aveva dedicato persino una pasta, con il figlio Roberto che era diventato lo chef personale di "Zizou". 

Nel 1993, tutta la squadra, con mister Giovanni Trapattoni in testa, avevano cenato nei giorni successivi alla conquista della Coppa Uefa. 

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