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Martedì, 16 Aprile 2024
Attualità Agliè

Prima unione civile tra donne nel paesino: la storia di Sonia e Sabrina

Si sono conosciute in una casa di riposo

"Galeotto" fu quell’incontro del 2011 nella casa di riposo Villa Sant’Anna, dove le due donne lavorano. Scocca la scintilla tra Sonia Bidantis e Sabrina Dianati e nasce una storia d'amore che tra qualche settimana le porterà davanti al sindaco di Aglie Marco Succio ad ascoltare, con il cuore stracolmo di felicità, la classica formula "In nome della legge vi dichiaro unite civilmente". 

"Quel mattino del 2011 quel sorriso mi aveva stregato, li ho capito che era la mia compagna ideale - racconta Sonia -. Un po’ per volta ci siamo innamorate, si stava costruendo quel sentimento chiamato amore. Poi lei finito il lavoro era andata via, un dolore immenso, ma non mi sono arresa, l’ho cercata ci siamo ritrovate dopo un anno e da allora dopo un periodo d’incontri e telefonate abbiamo costruito la nostra unione e non ci siamo più lasciate. Dal 2013 viviamo insieme". 

Accolte dalla comunità 

Grazie alla legge Cirinnà in Italia è stato introdotto il riconoscimento giuridico delle coppie dello stesso sesso. Da qui è nata l’idea di regolarizzare la loro unione che avverrà il prossimo 9 giugno: "Dobbiamo ringraziare molto i datori di lavoro - ha affermato Sabrina - che hanno capito la nostra situazione e non hanno mai detto nulla anzi ci hanno aiutato. Anche in paese nessuno ha mai osteggiato la nostra unione, ci hanno accettate in modo benevolo. Dopo il primo stupore ci hanno sempre aiutate, anche il sindaco si è reso subito disponibile nel celebrare la nostra unione". 

"È un loro diritto"

Ma questa vostra decisone ha creato malumore nelle vostre famiglie? "Hanno capito che il nostro rapporto era forte, vero, e che avremmo superato qualsiasi pregiudizio – precisa Sabry – Devo dire che la famiglia di Sonia mi adora, i miei ci hanno messo un po’, ma alla fine hanno capito che ero felice e adesso amano anche Sonia. Siamo state fortunate".  Da parte sua il primo cittadino della città ducale Marco Succio, si stupisce dello stupore altrui: "Nessun tipo di preclusione, c’è una legge che regolamenta le unioni civili e noi l’applichiamo. Certo ogni sindaco, e non entro nel merito, ha le sue idee come il mio collega di Favria che si era rifiutato, ma non si può disattendere un diritto dei cittadini, quindi sarò bene felice di unire le due donne". Così Sabrina 43 anni e Sonia 49, sono pronte a mettere la classica ciliegina sulla loro storia d’amore.

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