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Antisemitismo e razzismo, la città di Torino scende in piazza per dire basta

L'appuntamento è per lunedì 17 febbraio davanti al Comune

Torino dice no all'antisemitismo e lo fa scendendo in piazza. Per lunedì 17 febbraio alle 18, in piazza Palazzo di Città di fronte al Comune, la sindaca Chiara Appendino, il presidente del Consiglio comunale Francesco Sicari e la Conferenza dei Capigruppo hanno indetto una manifestazione cittadina.

Un'iniziativa organizzata in un giorno non a caso: il 17 febbraio è infatti la data della concessione dei diritti civili ai valdesi e agli ebrei nel 1848. L'idea della manifestazione - che intende stigmatizzare quanto avvenuto e ribadisce i valori dell’Antifascismo nel cuore della comunità - nasce in seguito ai gravissimi episodi di antisemitismo che si sono verificati nei giorni scorsi a Torino, suscitando indignazione tra i cittadini. 

"Si tratta di una iniziativa istituzionale di testimonianza e di reazione civile - si legge in una nota - contro la barbarie del razzismo e dell’antisemitismo, per riaffermare il forte impegno di questa Città contro ogni forma di prevaricazione e di violenza".

Alla manifestazione sono stati invitati a partecipare il presidente della Comunità Ebraica Dario Disegni, Marcello Segre e Maria Bigliani, oggetto delle intimidazioni fasciste, e l’Anpi di Torino che porterà la testimonianza di un partigiano. Lunedì, davanti al Comune, è invitata tutta la cittadinanza a testimoniare il proprio radicamento nei valori democratici.

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