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Manifattura Tabacchi, nel futuro un polo archivistico tecnologico: "Non sarà solo un deposito"

È stata lanciato lanciato il bando per la progettazione ed entro maggio 2024 verrà proclamato il vincitore

A distanza di oltre un anno (era il 1 giugno del 2022) dall'annuncio dell'avvio del processo di riqualificazione dell'ex Manifattura Tabacchi di corso Regio Parco è stato lanciato il concorso di idee che permetterà di selezionare il progetto migliore per trasformare quel complesso in un grande polo culturale che ospiterà servizi per studenti, un polo archivistico e aule di alta formazione. 

"Finalmente vediamo una traiettoria che ha una concretezza nell'indizione del concorso di progettazione", ha spiegato il sindaco Stefano Lo Russo, "Nel sogno della nostra amministrazione c'è la riconversione di Manifattura Tabacchi, c'è la linea 2 della metropolitana che riqualificherà Barriera di Milano e che porterà gli studenti verso le sedi universitarie. Un unicum che vede la trasformazione della città in maniera chiara. Il mio auspicio è che si possa partire quanto prima a vedere i cantieri avviati. Un ottimo progetto che come città speriamo che possa vedere un po' di concretezza". 

Grande spazio e importanza all'interno del nuovo polo culturale avranno gli archivi: "Torino da città industriale diventa città che fornisce cultura, che accoglie gli studenti e dà un volto tecnologico avanzato. Gli archivi saranno vivi, consultabili, porteranno tecnologia e digitalizzazione per essere un nuovo polo innovativo archivistico", ha spiegato Alessandra dal Verme, la direttrice dell'Agenzia del Demanio. 

"Il mondo degli archivi è un mondo con una serie di problematiche che non sono così immediate", le ha fatto eco Corrado Azzolini, segretario regionale del ministero della cultura, "Non sarà solo un deposito, ma offrirà la possibilità di mettersi a disposizione della comunità e della città. L'incontro con Università e altre realtà di questo progetto è di ampio respiro e ha tutti gli estremi per poter essere considerato a pieno titolo importantissimo a livello culturale. È anche un tema di restauro urbano". 

Polo archivistico che farà comodo anche agli atenei universitari perché come ha spiegato Guido Saracco, Rettore del Politecnico, l'archiviazione dei materiali è un tasto dolente anche per l'amministrazione che lui governa. Dello stesso avviso anche Stefano Geuna, Rettore dell'Università: "Sarà questa, finalmente, l’occasione per concentrare gli archivi istituzionali e privati della storia economica e industriale della città in uno spazio moderno e accessibile, creando un centro di documentazione tra i più importanti del Paese. In più con la presenza di spazi dedicati alla residenzialità studentesca, che rappresentano un bisogno primario per Atenei in crescita continua come quelli insediati sul nostro territorio. Si estende così, anche oltre Dora, la presenza universitaria in una parte della città dove la presenza del Campus Einaudi ha già dimostrato tutto il potenziale di cambiamento in positivo dei modelli di policentricità culturale". 

La proclamazione del vincitore del concorso per la progettazione del nuovo polo culturale sarà il 17 maggio del 2024 e il vincitore riceverà un compenso di 393mila euro. 


 

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