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Il lago di Candia Canavese è in secca: spuntano massi erratici mai visti, soccorso un fotografo impantanato

Il sindaco emette ordinanza di divieto d'accesso alle zone paludose

Il lago di Candia Canavese è drammaticamente in secca, con un livello sceso di un metro e 30 centimetri (comunque meglio del mese scorso) rispetto al normale, per le scarse precipitazioni provocate dal cambiamento climatico e il sindaco Mario Mottino dà nuovamente l'allarme sui social, con una ricca gallery fotografica in cui mostra le condizioni attuali di sofferenza dello specchio d'acqua. A causa del livello che si è abbassato come non mai, infatti, sono seccati tutti gli imbarchi (con danno per la Società Canottieri che ha dovuto spostarli più avanti), mentre i moli sono molto rialzati e dal fondo stanno emergendo massi erratici "mai visti". Nella mattinata di sabato 17 settembre 2022 i vigili del fuoco hanno dovuto soccorrere anche un fotografo che, non accorgendosi dei divieti varati dallo stesso primo cittadino, proprio a causa della zona diventata paludosa, era rimasto impantanato.

"Adotteremo quanto necessario per la tutela e la salvaguardia del nostro lago, dello sport, del turismo, della pesca e dell'ambiente senza estremismi - spiega Mottino su Facebook -. Con l'eliminazione della lama e apertura della paratoia, in conseguenza della diversità di livelli tra lago e palude sono stati dispersi circa 10 litri di acqua al secondo che sono fuorusciti dalla palude in zona Caravino e in zona centro visite sotto il manto stradale. L'altra concausa è stata la decisione  di non lasciare più fare affluire l'acqua del canale Brissac (consorzio Canale di Caluso) che passa sulle colline di Barengo con acque che provengono dall'Orco; acque che da 70 anni, in estate finivano nel lago quelle in eccesso al colmo delle irrigazioni e che ora finiscono in Dora... Quell'acqua che ora sarebbe indispensabile per iniziare a migliorare la drammatica situazione del lago".

Sui divieti: "A causa di una serie di pericolosità ritenute esserci in palude, il sindaco, quale responsabile dell'incolumità e salute pubblica e responsabile locale di protezione civile, ha emesso un'ordinanza che vieta l'ingresso. Purtroppo i fatti ci hanno dato ragione in quanto sabato scorso alla mattina sono dovuti intervenire due mezzi dei vigili del fuoco per trarre in salvo un fotografo che incautamente ha pensato bene di entrare dove ora manca l'acqua, all'esterno dei confini dell'attuale ordinanza, sprofondando nel fango... Una sciagura fortunatamente solo sfiorata. L'incauto fotografo probabilmente ha violato le misure di conservazione, avrebbe potuto prendersi una multa, ma se fosse successa una disgrazia il sindaco sarebbe stato comunque indagato. Nei prossimi giorni il sindaco, anche su sollecitazione dei vigili del fuoco, emetterà una nuova ordinanza che proibisce l'ingresso anche in zona paludetta e sul percorso natura zona Traversaro".

Siccità nel lago di Candia Canavese - 19 settembre 2022

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