rotate-mobile
Attualità

Cento edicole chiuse in un anno, ma il rilascio dei certificati anagrafici può fermare la crisi

Da aprile sono stati stampati 975 atti

A Torino, in molti lo avranno notato, è sempre più difficile acquistare un giornale o una rivista. Questo perché, numeri alla mano, su 400 edicole sparse su territorio urbano, nell'ultimo anno sono ben 100 ad aver chiuso i battenti.

Un servizio in più 

Per tentare di arrestare questa "emorragia", l'amministrazione comunale a partire dallo scorso aprile, ha dato la possibilità agli edicolanti di fornire un ulteriore servizio ai cittadini: quello di stampare nella loro attività, i documenti emessi dalle anagrafi, risparmiando ai torinesi code e infinite perdite di tempo.

Una possibilità a cui hanno aderito 57 edicole e alla quale prenderanno parte prossimamente altre 30. Ogni edicolante, per l'emissione di uno stato di famiglia o di qualu que altro certificato utile al cittadino, ha un incasso di 2,50 euro: una cifra che va così a tamponare il calo di vendite di giornali e riviste registrato negli ultimi anni.

Più pubblicità 

Da quando il servizio è attivo, sono stati stampati nelle edicole 975 certificati di cui 266 solo nella Circoscrizione 6, dove l'iniziativa ha riscosso maggior successo. Un servizio che però al momento non è molto pubblicizzato: sono tanti i torinesi che non sono a conoscenza di questa possibilità. Per questo motivo nei prossimi mesi l'iniziativa verrà resa nota con locandine e comunicazioni sparse per la città, in particolare sui mezzi pubblici.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cento edicole chiuse in un anno, ma il rilascio dei certificati anagrafici può fermare la crisi

TorinoToday è in caricamento