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Coronavirus e lavaggio strade, Marnati ai sindaci del Piemonte: “Non usate candeggina” 

Continua l’assessore: “Meglio igienizzare ambienti che possono venire a contatto con mani, naso e occhi”

I sindaci non usino ipoclorito di sodio (componente della candeggina) per pulire le strade. È questo, in sintesi, il messaggio lanciato oggi dall’Assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati e dal direttore di Arpa Angelo Robotto. L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ha ricevuto in queste ore da parte dei primi cittadini la richiesta di poter utilizzare questo composto per combattere la diffusione del COVID-19. 

“Al momento - spiega Marnati - non vi è evidenza che spruzzare ipoclorito di sodio all’aperto, massivamente, sui manti stradali, possa avere efficacia per il contrasto alla diffusione del CODIV-19 visto che le pavimentazioni esterne non consentono interazione con le vie di trasmissione umana. Se non vi sono evidenze scientifiche è utile concentrarsi su azioni più incisive: la pulizia delle strade è una buona prassi ma non è possibile usare soluzioni inquinanti”.

Attenzione alle acque di falda

“É comunque da sottolineare - spiega il direttore Robotto - che l’ipoclorito di sodio, componente principale della candeggina, è sostanza inquinante che potrà nel tempo contaminare le acque di falda, direttamente o attraverso i suoi prodotti di degradazione. Si invitano pertanto i Sindaci a tenere conto di queste indicazioni, concentrando gli sforzi nella direzione di maggior efficacia degli interventi di lotta al COVID-19”.

Pulire le superfici  

“Tra le misure utili per contrastare il contagio da COVID-19 - conclude Marnati - la disinfezione degli ambienti gioca un ruolo importante laddove si possa intervenire su superfici che possono interagire con le vie di trasmissione umana come naso, bocca e occhi”.
 

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