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Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità

Emergenza Rsa: in Piemonte servono subito 5mila operatori sociosanitari 

Colaci: “Si rischia in poco tempo la paralisi di tutto il sistema socioassistenziale” 

Secondo Api Sanità e Confapi Sanità Piemonte, nelle nostra regione servirebbero almeno 5000 operatori socio sanitari (Oss) in più. Le Rsa, come si è visto anche in periodo di pandemia durante il quale sono venute fuori tutte le criticità, sono un settore delicato e complesso. 
 
“La carenza in Piemonte  di operatori socio-sanitari - ha detto Michele Colaci, presidente di Api Sanità Torino e di Confapi Sanità - ci pone dinanzi ad una vera e propria emergenza sociale. Se non verrà trovata una rapida soluzione al  problema, si rischierà di non poter prestare adeguati servizi socio-sanitari a tutta la popolazione anziana della nostra regione mettendo anche in grave crisi tutte le RSA del territorio piemontese”.

E a proposito della forte carenza di personale sanitario e assistenziale che sta caratterizzando il comparto in Piemonte ha aggiunto:  “Da una rapida stima possiamo senz'altro affermare che il fabbisogno di operatori socio-sanitari necessari per assistere i nostri anziani, è valutabile intorno alle 5000 unità”. 

Il presidente di API Sanità Torino, quindi, ha lanciato una proposta: “Prorogare la dgr. 4 per gestire l'immediata emergenza e introdurre figure complementari come le Adest, Ota e gli assistenti familiari. Infine, chiediamo di rimodulare i corsi Oss per adeguarli ai fabbisogni regionali, allargandoli alla platea degli istituti formatori autorizzati. In mancanza di questi semplici provvedimenti - ha concluso -, nel giro di poco tempo, tutto il sistema entrerà in crisi”. 

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