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Scuola, l'istituto della Crocetta si unisce a quello di Porta Palazzo: monta la polemica

Il calo demografico degli ultimi anni, obbliga il Comune a optare per questa scelta

È ufficiale. A Torino nasce un nuovo istituto scolastico comprensivo a Torino: il Pacchiotti-via Revel, formato dall'unificazione con un altro istituto comprensivo, il “Corso Matteotti - Rignon”. Il Consiglio comunale ha appena approvato la delibera presentata dall’assessora all’Istruzione Carlotta Salerno riguardante la programmazione della rete scolastica della Città di Torino per l’anno scolastico 2024/2025.

Una decisione che non piacerà soprattutto a genitori e insegnanti della Matteotti-Rignon che da giorni si oppongono alla novità, con striscioni appesi all'edificio e assemblee. Un cambiamento al quale il Comune non può sottrarsi visto il costante calo di numeri di alunni degli ultimi anni in entrambi gli istituti, per via della decrescita demografica, e per poter rispettare il decreto legislativo 98/2011 e le sue successive modifiche, che fissa a 600 il numero minimo di alunni per avere un dirigente scolastico. Ma i dubbi, provenienti dall'istituto nel quartiere Crocetta, sono tanti. La nuova unione prevede infatti l'accorpamento di due plessi situati in due quartieri profondamente 'diversi': Quadrilatero-Porta Palazzo (Pacchiotti-Revel) e Crocetta (Matteotti-Rignon). Un dimensionamento che secondo molti, non porterà benefici, ma contribuirà ad acuire le differenze e manderà in fumo tutti i progetti - anche del Pnrr - messi in pista negli ultimi anni. 

 "È un intervento - ha spiegato l'assessora durante la presentazione della delibera -, quello di accorpamento dei due istituti che, seppure darà origine a un nuovo istituto con un elevato numero di iscritti, ne garantisce una maggiore stabilità per il futuro immediato". È stato inoltre chiarito che "la Città non avrebbe ritenuto opportuno un ulteriore intervento sulla rete scolastica ma, gli interventi di riorganizzazione si sono resi necessari in considerazione delle disposizioni normative nazionali e regionali, che disciplinano le modalità relative al numero minimo di alunni necessario per l’attribuzione alle istituzioni scolastiche di un dirigente scolastico". 

Contestualmente, ad accompagnare la delibera, è stato approvato un ordine del giorno presentato dalle consigliere Lorenza Patriarca e Nadia Conticelli che impegna il Sindaco e Giunta a sollecitare i parlamentari piemontesi a proporre in commissione parlamentare la possibilità di riconsiderare lo Schema di Decreto interministeriale che definisce l’organico dei dirigenti scolastici e la sua distribuzione tra le regioni per il triennio 2024/2027. L’obiettivo è quello di evitare fenomeni di gigantismo scolastico nella nostra regione, densamente popolata e caratterizzata da fragilità sociale, caratterizzata dalla presenza di numerose piccole scuole in aree montane o marginali.

Nella delibera approvata in Consiglio comunale si evidenziano anche l’istituzione di una sezione di scuola dell’infanzia presso l’Ospedale infantile Regina Margherita e la creazione di una sezione a tempo pieno di scuola dell’infanzia presso l’Istituto comprensivo “Vittorino da Feltre” di via Finalmarina.

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