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La Juve e il calcio italiano dicono addio a Pietro Anastasi

Aveva 71 anni

Il calcio italiano dice addio a Pietro Anastasi, indimenticato attaccante che ha indossato la maglia della Juventus per otto stagioni.

E' morto nella serata di ieri, venerdì 17 gennaio 2020, a soli 71 anni: dal 2018 stava combattendo con la malattia. 

Anastasi era nato a Catania il 7 aprile del 1948. La sua carriera calcistica decollò a Varese, nel 1966 e fino al 1968, prima di essere acquistato dalla Juventus, il club che lo ha consacrato, per la cifra di 650 milioni di lire. 

In maglia bianconera, infatti, conquistò tre scudetti, nel 1971-72, 72-73 e 74-75. 

Al termine della stagione 1975-76, quella in cui i bianconeri persero lo scudetto in favore dei cugini del Toro, il passaggio all'Inter, dove conquistò una Coppa Italia nel 1977-78. 

Giocò ancora quattro stagioni, di cui tre in A con l'Ascoli e poi l'ultima, nel 1981-82, in Svizzera, nel Lugano. 

In Nazionale, "Pietruzzo" - come veniva soprannominato da tutti - vinse il campionato Europeo del 1968 (segnando una rete nella gara di ripetizione con la Jugoslavia, a Roma), collezionando in azzurro 25 presenze e 8 reti complessive. 

Dopo la carriera da calciatore, intraprese quella di allenatore delle giovanili e, infine, percorse la carriera di commentatore in televisione. 

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