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Fare il bagno al cane: come e quando?

Lavare il nostro amico a quattro zampe è un'abitudine importante per mantenere il pelo sano e garantire una buona igiene

Chi possiede un cane lo considera parte della famiglia e si prende cura di lui quotidianamente cercando di nutrirlo nel migliore dei modi e sottoponendolo a vaccini e visite mediche per preservare la sua salute. Altrettanto importante è effettuare lavaggi periodici per igiene ma anche per mantenere il pelo in buono stato ed evitare irritazioni della pelle.

Vediamo, dunque, con quale frequenza bisogna lavare il proprio amico a quattro zampe, quali sono gli aspetti da considerare e quali prodotti usare.

Quando fare il primo bagno al cucciolo?

Per quanto riguarda il primo bagno di un cucciolo, i veterinari solitamente consigliano di aspettare il 5° mese di età perchè nei primissimi giorni di vita le sue difese immunitarie non sono completamente sviluppate e rischia di essere più esposto a problemi di salute.

Tuttavia, con le dovute cautele, si può fare il bagno al cane già dal secondo mese di vita, a patto che la stanza utilizzata sia ben riscaldata e il cane venga asciugato alla perfezione perchè il sottopelo, durante l’inverno e nelle giornate caldo-umide, rimane facilmente bagnato e questo potrebbe provocare infezioni, soprattutto alla cute.

È molto importante abituare gradualmente il cucciolo all’acqua sin dai primi mesi adottando un atteggiamento paziente: mentre gli bagnate le zampe la prima volta non usate metodi coercitivi ma giocate con lui e interrompete il lavaggio ai primi segni di inquietudine, distraendolo con un bocconcino appetitoso, con giocattoli e utilizzando un tono di voce rassicurante.

Le fasi del bagno al cane

Per non seccare la pelle rendendola quindi più sensibile all’aggressione di agenti esterni, il bagno al cane non deve essere effettuato più di una volta ogni 20-30 giorni. Lavare troppo spesso il cane o utilizzare detergenti sbagliati può alterare il film lipidico che protegge la sua pelle, provocando dermatiti o infiammazioni. Al contrario, lavarlo troppo poco determina un accumulo di sporcizia nel pelo, così come parassiti e forasacchi che sono molto pericolosi.

Prima di bagnare il cane è importante proteggere le sue orecchie con dei batuffoli di cotone per evitare eventuali ristagni d'acqua nel condotto uditivo, che possono favorire la proliferazione di agenti infettivi. 

Successivamente si inizia bagnando il cane a partire dal collo, proseguendo su addome, zampe, dorso e coda. Da evitare testa e muso. Importante poi è frizionare e lasciare agire lo shampoo per alcuni minuti prima di effettuare il risciacquo con abbondante acqua tiepida. Anche in questa fase non va dimenticato di premiare il cane con coccole e un bocconcino appetitoso.

Al termine del lavaggio, è importante eliminare tutti i residui di shampoo fino a quando l'acqua risulterà trasparente per eviterare il rischio di irritazioni cutanee e squilibri del pH. Terminata questa operazione, si passa alla fase dell'asciugatura, dapprima avvolgendo il cane e tamponandolo con un telo morbido e poi ultimando l'operazione con il phon. Occhio che l'aria non sia troppo calda.

Se il cane ha il pelo molto lungo o irsuto, spazzolalo prima di passare all'asciugatura per scongiurare la formazione di nodi o grovigli. Finita l'asciugatura, occorrerebbe tenere il cane in casa al riparo da correnti d’aria per un paio d’ore finché non sarà sicuramente asciutto. Per la cura del pelo, un ottimo alleato è anche la spazzolatura in quanto elimina i peli morti, la polvere e lo sporco.

Cosa usare per lavare il cane?

Per lavare il cane è importante usare prodotti specifici che non danneggino la barriera cutanea e che rispettino il pH della loro pelle che è di circa 7. Shampoo e detergenti ad uso umano risultano troppo aggressivi quindi vanno esclusi.

Per quanto riguarda gli shampoo medicati (antiparassitari, antiseborroici, disinfettanti) vanno utilizzati soltanto dietro indicazione del medico veterinario.

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